Fratture nasali: decalogo

  1. Il naso è un organo molto irrorato quindi facilmente sanguina e il sangue spesso terrorizza.
    In casi di trauma nasale il sangue, se non vi sono problemi di coagulazione o altre condizioni patologiche, si ferma quasi subito. Soffiare il naso, per far fuoriuscire eventuali coaguli, lavarsi e applicare del ghiaccio.
  2.  La diagnosi clinica va confermata da una radiografia.
  3. Una ecchimosi (viola vicino agli occhi) conferma la frattura.
  4. In caso di trauma senza frattura, l’edema (il gonfiore) scompare in 3/4 settimane, così come la dolenzia.
  5. Nei bambini la frattura si dice “a legno verde”, perché irregolare; può essere ridotta, ma a distanza di anni, una volta raggiunto lo sviluppo, potrebbero notarsi delle irregolarità.
  6. Negli adulti il risultato dipende molto dal tipo di frattura. Il naso torna perfettamente come prima? In genere sì, comunque bisogna considerare che riallineare “il pezzetto o i pezzetti di osso” potrà non dare il risultato sperato (provate con un bicchiere di vetro!)
  7. La riduzione della frattura può essere eseguita anche dopo 7/10 giorni.
  8. Ai bambini la frattura va ridotta in anestesia generale; agli adulti, in anestesia locale (più sedazione).
  9.  Il tempo chirurgico è di un quarto d’ora; i tamponi si estraggono dopo 48-72 ore, i cerotti contenitivi dopo 7/10 giorni.
  10. La frattura nasale, in genere, non altera la funzionalità; se si respira male si continua a respirare male, e viceversa.

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